Tre itinerari +1 da fare in Salento
Il “Parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” rappresenta un parco regionale pugliese di notevole importanza, stabilito nel 2006 con l’obiettivo di preservare le specie animali e vegetali nella zona e proteggere il patrimonio culturale e architettonico locale, nonché promuovere la mobilità sostenibile.
Questo parco si estende lungo una sottile striscia costiera che coinvolge 12 comuni, e racchiude i tesori più affascinanti della penisola salentina. Qui, storia e tradizioni si mescolano con paesaggi mozzafiato, offrendo opportunità di esplorazione attraverso itinerari a piedi che vi descriveremo di seguito.
Primo Itinerario – Alla scoperta di Otranto e Punta Palascia
Uno dei percorsi da non perdere si trova vicino a Otranto, con partenza dalla “Masseria delle Orte” e destinazione “Punta Palascia”, il punto più orientale d’Italia. Questo sentiero, lungo circa 7 chilometri, offre un dislivello moderato e attraversa una fitta pineta. Durante la prima parte del percorso, avrete l’opportunità di visitare una cava di bauxite, un tempo sfruttata fino agli anni ’70, con uno spettacolare laghetto circondato da rocce rosse.
Continuando, raggiungerete la località “i Cameroni”, e una breve deviazione vi porterà ai resti dell’antico Monastero di San Nicola di Casole, costruito a partire dal 1098, noto per aver ospitato una delle più grandi biblioteche europee.
L’ultimo tratto del sentiero, immerso nella macchia mediterranea, vi condurrà a “Punta Palascia”, dove il Mar Ionio e il Mar Adriatico si incontrano. Il faro, recentemente restaurato, ospita ora un piccolo museo multimediale. Nella zona di Santa Cesarea Terme, è possibile esplorare due brevi itinerari: uno che porta alla grotta “Carlo Cosma” e l’altro nella località Scute, entrambi accessibili in circa 30 minuti.
Questi percorsi attraversano un paesaggio caratterizzato da ulivi, fichi, “pajare” (tipiche abitazioni contadine) e muretti a secco. La grotta “Carlo Cosma”, scoperta nel 1970, custodisce dipinti rupestri e sepolture preistoriche in una galleria naturale lunga oltre 800 metri.
Il comune di Castro è noto per il suo centro storico di origine medievale e il Castello Aragonese, iniziato nel XII secolo come fortezza difensiva. Dopo danni subiti durante l’invasione ottomana del 1480, il castello è stato restaurato ed è oggi visitabile. Vi consigliamo anche di percorrere il sentiero delle mura che circonda il castello e dirigervi verso il “Parco delle Querce”, un’area con un fitto bosco che ospita una varietà di vegetazione, tra cui alloro, biancospino e nespolo selvatico. In questo luogo sorgeva un antichissimo Dolmen pagano, distrutto negli anni ’70 e recentemente rinvenuto.
Secondo Itinerario – Il Canalone dell’Acquaviva a Disio
Nel comune di Disio, potete esplorare l’itinerario che si snoda attorno al suggestivo “Canalone dell’Acquaviva,” una spettacolare insenatura naturale formata dall’erosione. Questa zona costiera è ricca di grotte marine. Il percorso parte dalla villa comunale della frazione Marittima e segue la “Strada Provinciale 310” fino all’imbocco del sentiero ad anello che porta al “Canalone dell’Acquaviva”.
Continuando lungo il percorso, tra la costa e i terrazzamenti delimitati dai caratteristici muretti a secco, potrete ammirare ulivi secolari, pini d’aleppo e rare specie locali come la campanula pugliese o l'”alisso di Leuca”.
Giunti a “Villa Elena,” si riconnette alla strada asfaltata, da cui è possibile accedere a un sentiero che riporta al punto di partenza e che offre la vista dei resti della “Torre del Disio,” costruita nel XVI secolo da Carlo V.
Terzo Itinerario – Alla scoperta di Tiggiano e delle Vie del Sale
Nella parte meridionale della costa salentina, all’interno del comune di Tiggiano, è possibile seguire un percorso ad anello che parte dalla piazza principale del piccolo comune. Durante la prima parte del percorso, attraverserete il centro storico e raggiungerete l’antica Torre Nasparo, costruita nella seconda metà del ‘500 e posizionata strategicamente per ammirare la costa fino a Capo d’Otranto.
Lasciata la torre, il sentiero continua attraverso uliveti, antiche pajare e “caseddhre” (tipiche abitazioni salentine), prima di ricondurre al centro di Tiggiano.
Un altro itinerario imperdibile è quello delle “Vie del Sale,” vicino a Corsano. Per secoli, la raccolta clandestina del sale marino rappresentò una delle principali fonti di sostentamento della zona, e furono creati i tratturi, sentieri che collegavano Corsano al mare. Questa rete di tratturi è stata recentemente valorizzata con l’itinerario delle “Vie del Sale,” che attraversa tratti di costa e campagna, delimitati da muretti a secco utilizzati per proteggere i trasportatori di sale dai venti marini.
Quarto Itinerario – Santa Maria di Leuca e la sua bellezza naturale
Per concludere, vi consigliamo un itinerario breve e rilassante che parte dal centro di “Santa Maria di Leuca,” la punta più meridionale del Salento. Da “piazza Galilei,” seguite il suggestivo percorso su passerelle e scalinate di legno che costeggia la costa rocciosa, caratterizzata dalla macchia mediterranea e da piante rare